3 Bollicine “top” da abbinare con i salumi

Stupisci i tuoi ospiti con abbinamenti spumeggianti!

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Non si può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non si ha mangiato bene” Cit. Virginia Woolf

E noi ci aggiungiamo anche “se non si ha bevuto bene!

Eh sì, perché una buona cena passa sempre in secondo piano se assieme abbiamo bevuto un vino non all’altezza delle aspettative. Così come l’aperitivo, momento sacro per tantissimi italiani, assume connotazioni diverse in base alla bevanda che ci abbiniamo.

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Inutile dirlo per noi il vero aperitivo è composto in particolare da salumi e formaggi di qualità, ai quali occorre abbinare necessariamente un buon vino (ma anche i cocktail hanno un loro perché e ne parleremo in un prossimo articolo).

Quale vino abbinare ai salumi quindi? E qui inizierebbe l’eterna lotta tra sommelier. Secondo alcuni l’unico abbinamento possibile è rappresentato dai vini rossi, altri sostengono che un bianco fermo sia adatto, per altri la bollicina è essenziale mentre per altri ancora è considerata una follia sorseggiarla insieme a un buon piatto di salumi.

Noi ci siamo affidati al nostro istinto, niente sommelier, ma solo la nostra esperienza di anni di degustazione con l’ONAS e SlowFood, in cui abbiamo imparato a conoscere e apprezzare abbinamenti classici ma anche stravaganti.

Quindi oggi decidiamo noi. E abbiamo scelto di indicarvi le 3 bollicine top da abbinare con la salumeria tipica italiana, beh ovviamente tutte etichette nazionali.

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1) Franciacorta

Il primo abbinamento che vi consigliamo è un nuovo classico. Il Franciacorta.

Il Franciacorta è uno spumante DOCG prodotto nell’omonima località nella provincia di Brescia.
La caratteristica fondamentale del Franciacorta è che l’unico metodo ammesso per la presa di spuma è quello tradizionale, ovvero la rifermentazione in bottiglia, detto anche metodo classico. È la prima DOCG ad aver utilizzato questo metodo in Italia.
La DOCG Franciacorta prevede tre versioni di spumante: bianco, rosé, satèn. Quest’ultimo è unico al mondo per la produzione più bassa di CO2.
Il Franciacorta è prodotto con uve Chardonnay e/o Pinot nero. È consentito anche l’utilizzo del Pinot bianco fino a un massimo del 50%.
Troverete un serie infinita di ottimi produttori, dai più celebri come Bellavista e Ca’ del Bosco a piccole cantine famigliari meno blasonate ma altrettanto interessanti.

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2) Blanc de Morgex et de la Salle Cuvée du Prince DOC

Il Blanc de Morgex et de la Salle Cuvée du Prince DOC, è un vino spumante metodo classico prodotto in Valle D’Aosta dalla cantina Cave du Mont Blanc situata tra i comuni di Morgex e di La Salle, i vigneti raggiungono i 1200 metri di altitudine alle pendici del Monte Bianco e possono fregiarsi del titolo di vigneti più alti d’Europa.
L’uva utilizzata nella produzione di questo vino è 100% Priè Blanc de Morgex. La prima fermentazione avviene in botti grandi di legno di larice e rovere ed in acciaio, seguono 48 mesi di rifermentazione in bottiglia nel rispetto del metodo classico.
Un vino affascinante per la storia di questo territorio così difficile e estremo dal punto di vista agricolo caratterizzato da importanti terrazzamenti e da vendemmie in temperature proibitive.

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3) Trento DOC

Terzo e ultimo abbinamento. Trento DOC.

Prodotto con il metodo della rifermentazione in bottiglia e ottenuto da uve coltivate nei comuni indicati nel relativo disciplinare di produzione e situati in provincia di Trento ad altitudini comprese fra 200 e 800 metri.
La D.O.C. Trento è la prima denominazione italiana riservata esclusivamente al metodo classico, riconosciuta nel 1993 e la seconda al mondo dopo lo Champagne.
Il disciplinare prevede l’uso di uve Chardonnay e/o Pinot bianco e/o Pinot nero e/o Meunier; attualmente la maggior parte della produzione è rappresentata da uve Chardonnay al 100%; è possibile trovare sul mercato due tipologie, bianco o rosé.
La produzione prevede, altresì, una permanenza per almeno 15 mesi sui lieviti di fermentazione, fino ad arrivare a 36 mesi per le versioni “riserva” molto apprezzate sul mercato dei vini d’élite.

Bene! Ora avete le basi per accostare salumi (e perché no magari anche qualche formaggio) con dei vini spumeggianti di altissima qualità.
Gli abbinamenti, però, non finiscono di certo con questo piccolo podio frizzante, ma possono spaziare con tantissime altri vini tutti da scoprire e assaporare.

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